Disegno di legge di Bilancio 2025

2

Il disegno di legge di Bilancio 2025 e il decreto collegato, discussi in Consiglio dei ministri, prevedono:

  • la conferma dell’attuale struttura dell’Irpef a 3 aliquote, ma l’aliquota prevista per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro potrebbe scendere al 33% se il concordato darà le coperture sufficienti;
  • la conferma dell’attuale taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35.000 euro e un decalage per chi percepisce tra 35.000 e 40.000 euro;
  • un contributo di 1.000 euro per i nuovi genitori con un Isee massimo di 40.000 euro e, per il bonus asilo nido, è prevista l’esclusione delle somme relative all’assegno unico universale dal computo dell’Isee;
  • la razionalizzazione delle detrazioni per ridurre la spesa pubblica prevedendo un limite massimo di detrazioni utilizzabili, tenendo conto però dei componenti della famiglia a carico (più componenti determineranno maggiori detrazioni fiscali);
  • la conferma di Quota 103 in versione contributiva, Ape sociale e Opzione donna;
  • il rifinanziamento dei contratti di sviluppo, Nuova Sabatini e degli accordi per l’innovazione;
  • la conferma della deduzione maggiorata del 120% per le nuove assunzioni, da applicare però su 3 anni, sempre che vi sia un incremento annuale degli occupati, e della tassazione al 5% dei premi di produttività entro 3.000 euro per redditi fino a 80.000 euro;
  • la proroga della detrazione al 50% per le ristrutturazioni edilizi, con tetto di spesa pari a 96.000 euro, ma solamente per quelle effettuate sulle abitazioni principali. Per le altre abitazioni, le detrazioni tornano al 36% con tetto di spesa a 48.000 euro.

Il Sole 24 Ore 16.10.2024