Riordinate le scadenze fiscali 2024

1

È stato approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri, dopo il parere parlamentare previsto dalla legge delega, il decreto legislativo correttivo che riordina le scadenze fiscali per il 2024, a pochi giorni dalla scadenza del 31.07 per il versamento dell’Irpef da parte dei titolari di partita Iva.
Tra l’altro, è ufficializzato lo spostamento al 31.10.2024 del termine per l’adesione alla proposta di concordato preventivo. Dal 2025, a regime, il software per calcolare la proposta di concordato preventivo biennale dovrà invece arrivare entro il 15.04 e la proposta potrà essere accettata dal contribuente entro il 31.07. Non è possibile posticipare il termine del 31.10.2024, nemmeno ricorrendo alla dichiarazione integrativa o al ravvedimento: è infatti espressamente previsto dall’art. 35 D.Lgs. 13/2024 che per l’adesione al concordato preventivo biennale non si applica la remissione in bonis.
Deve, invece, ritenersi ammessa la dichiarazione “correttiva nei termini”. Se, prima del 31.10.2024, il contribuente ha già presentato la dichiarazione senza aderire alla proposta di concordato, potrà sempre trasmettere, entro la scadenza, una nuova dichiarazione, sostitutiva della prima, che contenga l’adesione alla proposta.
Il decreto, infine, conferma, per i contribuenti interessati dal concordato preventivo biennale, la possibilità di versare le imposte entro il 30.08.2024, con la maggiorazione dello 0,40%: l’art. 37 del decreto istitutivo del concordato, che prevedeva lo slittamento dei versamenti al 31.07, non specificava infatti tale possibilità. 

Il Sole 24 Ore 29.07.2024